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Engadina St. Moritz: un paesaggio, un sogno


St. Moritz per gli sportivi italiani è sinonimo di sport invernali e di sport di endurance, corsa o bicicletta. La località elvetica è situata a 1856 metri di altitudine, con panorama sull’Alta Engadina e i suoi laghi, a St. Moritz è nato il turismo invernale nel 1864 e si sono svolti i giochi olimpici invernali del 1928 e del 1948.

Non solo sport nella storia di St. Moritz, qui si accese la prima luce elettrica della Svizzera, ed è nato il primo «Palace Hotel» d’Europa.

Il suo significato come località di cura deriva dalle sue acque terapeutiche, conosciute da 3000 anni e grazie alle quali questa località si era già affermata come luogo di turismo estivo. Oggi St. Moritz è anche sinonimo di turismo d’elite, conosciuta in tutto il mondo.

580 km di sentieri lungo le montagne che circondano St. Moritz, sono il terreno ideale per muoversi in sella alla mountain bike o con le scarpe da trail running ai piedi, anche se non si va di corsa. Sempre in armonia perfetta con la natura e senza mai scontrarsi, biker ed escursionisti; la rete di percorsi è bilanciata sui bisogni e le esigenze di entrambi. Per i biker è stata studiato il pacchetto vacanze “Sunrise Piz Nair”.

Natura padrona in Engadina, con il Parco Nazionale Svizzero che festeggia il suo centenario dalla fondazione, l’unico della Svizzera e il più antico dell’arco alpino, 170 km2 di superficie con 30 specie di mammiferi e 100 di volatili. Per questa ricorrenza è stata studiata l’offerta “100 anni selvaggi” in vista del giubileo del Parco Nazionale Svizzero.

Per altre informazioni consulta il sito www.myswitzerland.com

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Articolo publiredazionale

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.